28 ottobre 2017
MAON, Museo d’arte dell’Otto e Novecento di Rende (CS)
28 ottobre 2017, orre 18:00
Serata
IN RICORDO DI SILVANO ONDA
UN PIONIERE DELLA COMPUTER ART
proiezione dei video
“Il Cielo di Galilei"
“Preghiera n 10 (dedicata e Silvano Onda) con strumenti rituali tibetani”
Al MAON, Museo d’arte dell’Otto e Novecento di Rende (Cosenza), si terrà il 28 ottobre alle ore 18 una serata IN RICORDO DI SILVANO ONDA, UN PIONIERE DELLA COMPUTER ART, calabrese di nascita e morto a Venezia nel 2010. L’iniziativa è promossa del Centro “A. Capizzano /MAON”, dal Comune di Rende e dal “Centro Aleph” di Lamezia Terme.
Nel corso della serata verranno proiettati i video “Il Cielo di Galilei", realizzato nel 1986 in computergrafica da Silvano Onda con musiche di Nicola Cisternino, e “Preghiera n 10 (dedicata e Silvano Onda) con strumenti rituali tibetani” un concerto di Nicola Cisternino registrato in occasione della mostra dello scorso agosto dedicata a Silvano Onda presso palazzo Chimirri di Serra S. Bruno e preparato ed eseguito in prima esecuzione assoluta da 11 giovani serresi diretti dall’autore.
Interverranno: Antonio Coscarella, presidente del Centro A. Capizzano, Nicola Cisternino, compositore e docente di Arte e Musica contemporanee presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, Tonino Sicoli, direttore del MAON. Presenzierà alla serata la moglie dell'artista Fiorella Carchidi Onda.
L'avvenimento si inserisce nel programma della iniziative per la celebrazione del Ventennale del Museo d'Arte dell’Otto e Novecento, che ha in corso in questi giorni un’importate mostra curata da Bruno Corà e Tonino Sicoli, sulla propria collezione del Novecento, che presenta i più significativi artisti della Calabria del secolo scorso e degli inizi del ventunesimo, a partire da Umberto Boccioni e le avanguardie storiche, fino a Rotella e agli esponenti dell’arte contemporanea, comprese le più giovani generazioni.
Silvano Onda, storico dell’arte e antesignano dell’arte elettronica, autore di pregevoli saggi sull’arte rinascimentale e contemporanea, era nato a Serra San Bruno nel 1948 e dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma si era trasferito venticinquenne a Venezia, dove aveva insegnato fino a 2009 Disegno e Storia dell’Arte presso il Liceo Scientifico “G.B. Benedetti”.
I suoi primi interessi erano stati per la pittura e dopo alcune esperienze nell’ambito della Nuova Figurazione a partire dal 1984 si era occupato di Computer art, diventando uno dei pionieri del settore. Era stato, infatti, uno dei primi a teorizzare l’impiego delle nuove tecnologie elettroniche in campo artistico, comprendendone la portata estetica e le grandi potenzialità espressivo-comunicative. Nel 1982 aveva fondato a Venezia “Uroboros”, primo centro in Italia di Computer art. Negli anni Ottanta aveva partecipato attivamente alle maggiori manifestazioni di videoarte in cui venivano presentati i prodotti di una sperimentazione che di lì a poco avrebbe trasformato il gusto di un’epoca: Elettronic-Art di Camerino (1984 e 1986), l’Immagine Elettronica di Bologna (1985), U-Tape al Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1985 e 1986), Taormina Arte (1986), Festival Cinema e Tv di Salsomaggiore (1987), la Natura Elettronica di Cropani (1988). Laureatosi all’Università di Venezia in Conservazione dei Beni Culturali aveva dedicato i suoi interessi soprattutto agli studi sull’architettura a Venezia ma anche in Calabria, particolarmente della sua natia Serra San Bruno. Suoi i saggi: “L’Eremo di Santa Maria della Torre” (1992) sui primi eremiti serresi e “La chiesa dell’Assunta di Spinetto” (1999). Sulla storia veneziana aveva scritto, invece, “La chiesa di San Francesco della Vigna e il Convento dei Frati Minori” (2008), indirizzando la ricerca in direzione cabalistica e numerologica, spiegando che le proporzioni armoniche di questa chiesa sono l’espressione di quell’armonia neoplatonica sostenuta da Marsilio Ficino ed applicata all’architettura religiosa da Francesco Zorzi.
Nicola Cisternino, compositore e artista diplomato presso il Conservatorio di Parma e laureato presso il DAMS di Bologna, è stato allievo per la composizione di Sylvano Bussotti. Autore di originali scritture musicali (Graffiti Sonori) rivolte all’orecchio ma anche all’occhio, le sue musiche sono state eseguite in varie parti del mondo. Nel 1993 la sua composizione Awithlaknannai ha inaugurato in un concerto notturno il Festival della Società Internazionale di Musica Contemporanea (SIMC) nella zona archeologica di Teotihuacan di Città del Messico mentre nel 1997 e 1998 è stato invitato dagli Ateliers UPIC - lo studio elettroacustico creato da Iannis Xenakis a Parigi – per creare proprie composizioni eseguite poi a La Citè des Sciences de La Villette a Parigi nell'ambito del Festival Arts et Sciences e pubblicate nel 2001 (assieme a opere di Xenakis, Risset, Estrada, Roads ed altri) nel doppio Cd del CCMIX Paris/Xenakis/Upic/Continuum dall'etichetta Mode di New York.
Oltre a diversi CD e a numerose pubblicazioni su varie riviste internazionali, ha curato, assieme a Pierre Albert Castanet, il volume "Giacinto Scelsi Viaggio al centro del suono" ideando e dirigendo varie iniziative scelsiane su richiesta di Franco Battiato per il Festival di Fano (1997), per il Dipartimento Musica e Spettacolo CIMES dell'Università di Bologna (2001) e per la Societas Raffaello Sanzio e Nuova Consonanza (2002).
Nel 2004 è stato artista en rèsidence su invito del Ministero della Cultura francese presso l’Abbaye Royale de Fontevraud (Patrimonio Unesco) e nel 2006 è stato selezionato con due sue opere dal critico Bruno Corà per la XII Biennale Internazionale d’Arte Sacra della Fondazione Stauròs – Museo Stauròs d’Arte Sacra Contemporanea di San Gabriele-Isola del Gran Sasso (Te).
Nell’ottobre del 2009 ha inaugurato con l’installazione Homo e la composizione Tempo Armonico ispirata a Leonardo da Vinci l’esposizione dell’Uomo vitruviano presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia. Dal 2001 è docente di Arti e Musica Contemporanee presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia.