La storia della città di Rende è legata alla leggenda di Arintha città fondata dagli Enotri nel 520 a. C.
Il vecchio borgo si trova in collina a circa 480 metri dal livello del mare, posto tra i fiumi Surdo ed Emoli.
Grazie alla sua conformazione geologica il centro storico non venne mai del tutto fortificato, ma una semplice cinta muraria, spesso formata dalle stesse abitazioni, intervallata da bastioni e porte costituivano la difesa del borgo che nel corso della sua storia venne distrutto numerose volte a causa di svariati sismi.
Palazzo Vitari è un edificio del XVIII secolo posto nel Centro Storico in posizione dominante sull’ampia vallata, con portale originario ad arco a tutto sesto con decorazioni geometriche a greche. Sopra il portale e lungo tutta la facciata scorre una lunga balconata con ringhiere in ferro battuto.
Il palazzo faceva parte originariamente di un monastero della clarisse. Diventato poi palazzo nobiliare della famiglia Vitari negli anni Cinquanta del Novecento è stato acquistato dal Comune. Dapprima ubicazione di una scuola elementare, poi sede municipale, ha ospitato successivamente una biblioteca dell’Università della Calabria.